Io e Paolo
Sveglia al Rifugio Remondino alle 6,40, colazione alle 7,00.
Poco prima delle 8,00 arrivano due pazzi dal fondovalle: Carlo e Paolo!!!
Ci beccano con le mani in pasta, a colazione.
Noi siamo stanchi per la scalata tutt'altro che banale del giorno precedente, ma io ho ancora fame di roccia.
Il mio programma prevede la Cresta Sigismondi all'Argentera (m 3.297), ma il giorno precedente una cordata è partita alle 5,30 dal rifugio ed è tornata alle 21,50!!! Senza averla percorsa tutta, per giunta!
Ora, sono già le 8,00 ed è ovvio che cambieremo destinazione.
Ci dividiamo: Manu non è mai stato sull'Argentera (io sì, con Fabri e Paolo), Carlo e Paolino preferiscono camminare piuttosto che arrampicare.
OK: loro tre faranno la Normale (PD-) all'Argentera (m 3.297), mentre io e Paolo scaleremo la via Viva le Donne!!! (5b D- 300 m 6L) alla Cima Paganini (m 2.915).
Ci avviamo lungo l'odiosa pietraia e, quando arriviamo sotto alla parete sud, ci accorgiamo che il nevaio alla base è più esteso e soprattutto più pendente di quanto pensassimo...
La foto che segue dà l'idea:
Fatto sta che vado avanti utilizzando il martello a mo' di piccozza ed intagliando una serie di gradini nella neve ghiacciata, come gli alpinisti d'antan. Noi non abbiamo piccozza e ramponi...
Perdiamo così un sacco di tempo, ma alla fine eccoci all'attacco della via, dove la roccia è bella asciutta, anche se ancora freddina:
La discesa si svolge quindi in doppia, senza problemi particolari, calandoci lungo la via di salita:
Ripercorriamo la pietraia fino al Rifugio Remondino, dove gli amici ci aspettano (e ci criticano per la lentezza!):
Il gruppo della Nasta e le sue splendide pareti sud-ovest, che smanio dalla voglia di scalare, prima o poi:
L'Argentera (m 3.297) e la Nasta (m 3.108), dominatrici della zona:
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