lunedì 22 ottobre 2007

Monte BRACCO (m 1.308): Due Dicembre + Doris


Domenica 21 ottobre 2007




Io e Paolino l'Alpino


Un po' assonnato, parto con Paolino alla volta del "nostro" Bracchetto, sono le 8,00.
Le temperature sono precipitate, negli ultimi due giorni: siamo a -2° C...
Nonostante questo, si compie ancora una volta il "miracolo del Bracco" e del suo microclima unico e curioso: saliamo il sentiero di avvicinamento in maglietta e le pareti sono calde come sempre...

Prima di arrivare al parcheggio, ecco la calorosa accoglienza delle mie fans:

Accompagnata, però, dai simpatici ed amichevoli auguri di buona giornata di qualche rivale...


Per la cronaca, una grande scritta a spray riporta "DANILO CREPA", che non è propriamente il massimo dell'incoraggiamento, per uno che sta per andare ad appendersi a pareti di roccia verticali...


Ci portiamo al settore dello Scudo Striato ed attacchiamo la via Due Dicembre (5 50 m 2L ).




Mi preparo e parto io.



I primi passi sono 4+, poi mi trovo di fronte un tetto (5); dopo averlo approcciato, lo supero tenendo una presa laterale; devo ammettere che lo sottovaluto un po', cosicché, quando ormai sono al di sopra del suo bordo, lentamente mi sbilancio e, quando realizzo, ormai sto precipitando all'indietro...

Paolino trattiene il volo, praticamente senza strappo, in quanto sostanzialmente rotolo 3 o 4 m lungo la placca, dopo di che verifico i danni: solo abrasioni agli avambracci.



Riprendo la scalata, supero nuovamente il tetto e, in breve, sono in sosta e recupero Paolino.
Ci alterniamo, parte lui per il secondo tiro (5); il quinto grado del Bracco non è mai banale:




Giunti in sosta, ci caliamo con due doppie, poiché stiamo arrampicando con una corda intera da 70 m.

Alla base, optiamo per la vicina Doris (5+ 55 m 2L):






Salgo il primo tiro (5), divertente e vario, ma decisamente meno impegnativo della via precedente:









Paolino mi raggiunge e parte per la seconda lunghezza (5+), che parte verticale, poi obliqua a destra, per giungere in cima dopo un bellissimo tiro.



Ci caliamo in doppia:


E' tardissimo, un'ora e mezza dopo ho un appuntamento in un mobilificio... Sgommiamo rapidi giù per il sentiero e poi a casa.

Per oggi è tutto.

sabato 13 ottobre 2007

Placche di Oriana (AO): Pioggia di Lacrime + L'Ospite Innocuo + Dotto


Sabato 13 ottobre 2007



Io e Manu



Si torna ad arrampicare, finalmente!

Io e Manu, Paolino ha un convegno di lavoro...

Partiamo alle 7,10 e, previa solita sosta all'autogrill di Scarmagno, eccoci alle Placche di Oriana, ancora una volta!
Il posto è sempre splendido, gli spiriti del luogo mi hanno accolto bene fin dalla prima volta... Lo trovo un angolo molto rilassante.



La via che saliamo è Pioggia di Lacrime (6a 140 m 5L):


Parte Manu, io non arrampico da una vita, vediamo come me la cavo...


Il primo tiro (6a) è di pura placca, come quasi tutta la via, del resto; sono le 10,00.
Davanti abbiamo un'altra cordata, che procede piuttosto a rilento: il fatto curioso è che il loro "secondo" è decisamente più lento del "primo"!!!

La roccia è fantastica, le condizioni perfette. I colori autunnali danno un tocco di magia a questo angolo di natura:

La seconda lunghezza (6a) è sempre in aderenza pura, entriamo nel pieno della grande placconata che colpisce subito l'osservatore dal basso.


Dalla seconda sosta mi guardo le spalle:


Il sole è decisamente caldo e la placca, quasi bianca, genera un riverbero estivo:

Il terzo tiro (6a) è particolarmente delicato: i passi sono aleatori, di aderenza pura, le prese rare, spesso quarzose. Il viaggio, bellissimo, si conclude alla sosta posta subito prima del tetto che solca la parete:


La quarta lunghezza (5c) parte con il superamento del tetto; per la verità, trovo più impegnativo l'avvicinamento al tetto, su placca assai povera di appigli, piuttosto che la sua salita, grazie a ottime prese sul lato destro che permettono di alzarsi al di sopra senza eccessiva difficoltà:

Mi volto a guardare la conca prativa da cui siamo partiti:

Salgo da primo l'ultimo tiro (5a), sempre di placca:

La quinta sosta segna la fine della via, nel complesso di grande soddisfazione:

Dalla cima, come sempre si gode di una vista incredibile sul Cervino e sul Rosa:


Tutt'intorno, è un trionfo di colori autunnali!


Ritornando alla base della parete, mi viene voglia di salire L'Ospite Innocuo (6a D 30 m): Manu mi assicura e salgo da primo con grande non-chalance, anche perchè non è certamente il sesto grado più duro che abbia mai salito...

Poi scendiamo al Bimbo Climb, la falesia vicina con vie dal 3b al 6b.

Manu prova un vecchio progetto, Qui Quo Qua (6b), un tiro che ha già lavorato in un paio di altre occasioni.

Tira, impreca e si cuoce le braccia... non ci siamo ancora.

Prima di andarcene, provo ancora un tiro, non conosco il grado perchè ho lasciato la guida in macchina.

E' Dotto (5a), che salgo in un attimo.

OK, si torna a casa: stasera mi aspetta una grande cena con morosa, amici, genitori e futuri suoceri!!!

domenica 7 ottobre 2007

Monte BRACCO (m 1.308): pioggia...

Domenica 7 ottobre 2007


Io e Paolino l'Alpino


Niente da fare...
Dopo il periodo di pausa forzata (vendemmia e preparativi per il matrimonio), torniamo alla montagna, ma il tempoi è inclemente.
Le previsioni non sono straordinarie, ma dovrebbe reggere.

Invece niente... tutto bagnato, gocciola ed è nuvoloso...
Non si può arrampicare, così ce ne torniamo a casa per pranzo...

Alla prossima!