sabato 7 aprile 2007

Rocca di Lities (m 1.442): Tuba di Falloppio


7 aprile 2007



Io, Paolino l'Alpino e Paolo



Nei giorni scorsi è nevicato, dopo tutto l'inverno a secco...

Allora saltano i miei propositi di alta quota e si arrampica in basso: torniamo alla Rocca di Lities, in Val Grande di Lanzo.



Ci dividiamo in due cordate: Manu e Simo vanno a fare Il Mago di Oz (6a max 5 ob TD- 200m 8L) alla Rocca di Lities.

Io, Paolo e Paolino l'Alpino saliamo Tuba di Falloppio (5b max 5 ob 300 m 10L) alla soprastante Cresta delle Torri, scalata per la prima volta da Gian Piero Motti nel 1970.




Salendo verso l'attacco della via, parliamo del più e del meno: proprio mentre ne parliamo, ecco sgusciare una vipera tra le rocce della pietraia che conduce alla parete!!!
Le prime tre lunghezze (5a - 5a - 5a) sono condotte da Paolo, che torna alla roccia dopo settimane di inattività arrampicatoria.
Il primo tiro:



Il secondo tiro sale prima un muro verticale fessurato, poi lungo uno spigolo:



Intorno a noi, poco più in alto, la neve ha imbiancato le cime e le creste:



Il terzo tiro parte sotto un tetto, ben manigliato, e si porta in prossimità di un muro verticale alto 20 metri.



All'inizio della quarta lunghezza di corda passo in testa alla cordata: mi aspetta una parete verticale, totalmente verticale (5b), da salire costantemente con il corposospeso in fuori sul vuoto, molto aereo ed esposto.



Ecco il pazzo che mi fa sicura mentre salgo...



Tirando di brutto (il tiro è molto atletico) sulle braccia, eccomi in sosta!
Mentre salgo, vedo sotto di me una scena terrificante: Paolo che pendola appeso alla sosta ed un blocco enorme di roccia che su stacca non lontano dalla sosta cui sono appesi i miei compari e cade fragorosamente lungo la parete: fortunatamente, non colpisce Paolo e noi siamo gli ultimi a salire, per oggi!

Il quinto tiro (5a) mi vede salire tranquillo e veloce, c'è un solo passo leggermente impegnativo.



Alle nostre spalle, più in basso e poco distante, sentiamo le voci di Manu e Simo, che sono arrivati in vetta alla Rocca di Lities. Li vediamo sulla cresta sommitale.




La sesta lunghezza di corda (4a) percorre una bella placconata lavorata, salendo in leggero traverso verso sinistra.

Salgo velocemente, mi diverto in completo relax, seguito dai compagni di cordata MATTI MATTI MATTI...




Concateno il settimo tiro (4a) con il sesto. Alla settima sosta, nuovo cambio della guardia: passa in testa Paolino l'Alpino, per gli ultimi 3 tiri. Paolo comincia ad accusare la fatica, ma continua a sorridere: del resto, è o non è un pazzo?




L'ottava lunghezza (5a) pare in realtà più ostica del grado proposto: Paolino impreca, ma sale.


Episodio poco divertente: ci accorgiamo che una delle due corde è piuttosto rovinata (calza rotta, anima intaccata...). E' la blu: la seguiamo con lo sguardo e vediamo che è quella cui è appeso Paolo. Bene, io sono attaccato alla gialla!!! Niente di personale, Paolo :-)

Il penultimo tiro (5a) traversa a destra, affronta un tetto nel punto più debole (ma essendoci del bagnato risulta un po' impegnativo) e poi fa sosta sotto una sporgenza.
Da qui si intuisce la vetta: Paolino parte, prima qualche metro facile, poi un superbo, fantastico, estetico diedro verticale!
Veramente entusiasmante! E' il decimo ed ultimo tiro.



Infine, un po' in ritardo sulla tabella di marcia, la vetta!



Mangiamo qualcosina, beviamo la solita Coca di vetta, facciamo le corde e via, scendiamo.
Lungo il sentiero, veramente insidioso ed ostico, ci imbattiamo in pareti grandiose:



C'è ancora qualche residuo di neve...



Alle 19,20 siamo dalla macchina: Manu e Simo ci aspettano da due ore...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

mi siete simpatici, vi morderò un'altra volta...

Anonimo ha detto...

Le vipere sono solo una impressione, immaginate quando vedrete il famoso Pitone Striato di Lities!

Anonimo ha detto...

...una descrizione meticolosa dell'impresa ...ma eravate a Lities o in Yosemite su Aquarian Wall ?