Io, Manu, Paolino l'Alpino e Max
Ho tessuto la mia tela per settimane, mesi, ma alla fine ce l'ho fatta, anche grazie all'aiuto del meteo :-)
Ho messo insieme una bella cumpa e siamo andati a fare Pasquetta in montagna, alle Placche di Oriana, in Val di Champorcher!
Con me ci sono Silvia, Manu, Giò, Gian, Mary, Paolino l'Alpino, Max e Simone (di cui facciamo la gradita conoscenza).
Quando parcheggiamo le macchine, ci carichiamo la roba in spalla (attrezzatura alpinistica e, soprattutto, abbondanti libagioni!) e io annuncio che in una ventina di minuti saremo sul posto.
La strada è comodissima, in effetti, è addirittura asfaltata, ma dopo i primi tornanti comincia a serpeggiare il malumore, soprattutto tra le donne..
Infine, ecco come un miraggio apparire la conca erbosa agognata: piace a tutti, bene, sono salvo!
Con noi c'è anche Max, che ritorna sui monti dopo un periodo di pausa:
Ci sistemiamo, ci svacchiamo al sole sul prato e l'occhio cade subito sulle pareti che si innalzano dietro di noi...
Forza: due cordate (io e Paolino, Manu e Max) per una via.
Scegliamo Pao-Mar (5b D+ 120 m 4L), sul settore destro.
Attacchiamo verso le 12,30. Parte Paulin (4a):
Procediamo a comando alternato; io conduco il secondo tiro (4c); sotto di noi, gli amici ci guardano e schiamazzano: una cordata vicina mi chiede se scaliamo sempre con la tifoseria al seguito...
La via è sostanzialmente di aderenza su placca, molto tranquilla.
La seconda sosta è nei pressi di un colatoio, da cui paolino parte per la terza lunghezza (5a):
Sotto di noi, Max torna a farsi un tiro da primo:
Il sole è caldo, ma il venticello si fa via via più fresco, salendo...
Questo è il quarto ed ultimo tiro (5b), che conduco godendomelo fino in fondo.
Poi recupero Paulin:
La cima, piuttosto piatta e ventosa, ci permette di ammirare ancora una volta Sua Maestà il Cervino, grande obiettivo stagionale:
In definitiva, direi che la valutazione complessiva D+ mi sembra spropositata per questa via, specie se paragonata a molte altre valutazioni decisamente più severe...
La discesa è agevole, per sentiero, in una decina di minuti.
Gli altri intanto hanno preparato il "tavolo": ci svacchiamo e cominciamo a mangiare e bere in grande stile!!!
La temperatura è eccezionale: né troppo caldo, né troppo freddo.
Mangiamo frittate, insalatone, parmigiano e, infine, l'immancabile uovo di Pasqua al cioccolato!!!
Poi, come da tradizione, scatta il partitone a calcio, col puntuale infortunio (mio...): una costola incrinata :-(
Nel tardo pomeriggio, scendiamo di alcuni tornanti e raggiungiamo una piccola falesia a monotiri con vie facili per principianti: il Bimbo-Climb.
Mary si imbraga e tenta "la realizzazione": Eolo (3b).
Sale in top-rope, ovviamente, ma ce la fa! Evvai!
Poi tocca a Gian: sale abbastanza bene, ma denuncia uno spiccato spirito di conservazione al momento di lasciarsi andare all'indietro, per farsi calare da me con la corda...
Poi è la volta della scommessa in ballo: se Silvia riuscirà a salire una via, a me toccherà il famigerato corso di ballo latino-americano!!!
Faccio gli scongiuri del caso (gufata), la imbrago, mettiamo scarpette (fortunatamente nessuno le ha della sua misura) e casco e la assicuro (in realtà, sono pronto a tagliare la corda se vedessi che riesce a salire!!!).
Si innalza incerta per circa mezzo metro (la via sarà all'incirca 12 m)... poi basta!
E' il mio trionfo, niente latino-americano!!!
Per consolarla, prima di andarcene (sono le 20,00!) scalo la via a lei dedicata, Silvietta (5a):
Poi, tutti in pizzeria!!!
1 commento:
scusate ancora quella magnifica rovesciata in tuffo di sinistro che si è infilata in porta a fil di palo...
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