domenica 28 gennaio 2007

Frattura?


27-28 gennaio 2007


Io ed il mio alluce sinistro

Cazzo, dopo che uno passa tutta la settimana a progettare, fantasticare e organizzare l'uscita alpinistica del week-end... eccolo lì, l'infortunio dietro l'angolo!

Ovviamente, quando uno non può andare a scalare, per qualsiasi motivo, la giornata splendida dal punto di vista meteo è a dir poco garantita!
Sabato e domenica, dalla mia finestra, un Monviso grandioso e terso sembrava irridermi...

Ma come mi sono fatto male, vi chiederete?

Mi piacerebbe rispondere di aver immolato il mio ditone lungo una strenua ed impari lotta con l'Alpe, magari sul Cervino, salvando una guida alpina in difficoltà...

In realtà, sabato scorso, andando in Val d'Aosta, abbiamo fatto tappa nella panetteria di un mio amico ed uscendo da lì, camminando, ho dato un calcione di punta ad una sbarra, una guida metallica che stava di traverso per terra, sulla porta di ingresso del negozio...

Mi pare fosse una guida che accoglie la serranda quando viene abbassata, ma cazzo di solito sono incassate nel gradino, a scomparsa! Questa invece fuoriusciva 2 o 3 dita dal pavimento... E dire che nella vita mi occupo di sicurezza!

Tant'è: botta violenta, bestemmie in aramaico antico, ma via, verso le pareti... Scaliamo T-Rex e la sera avverto i soliti dolori agli alluci, grazioso ricordo delle strette scarpette di arrampicata.

Ma poi mi fa male per tutta la settimana, proprio in punta: insomma, temo di essermi scheggiato la punta dell'osso: la sensazione è questa...

Manu e Simo sono andati a Finale; io ho provato fino all'ultimo... venerdì sera ho preparato lo zaino, ho messo in macchina gli scarponcini da avvicinamento, le corde, l'imbrago, il casco e la guida di Finale.

Poi sono andato a bere per dimenticare (capirai: una Red-Bull!!!) al Pub a Magliano.

Tornato a casa, col ditone che mi sbatteva e che mi implorava di farlo saltar fuori dalle scarpe, ho pensato che era menglio non ingannarsi, anche perchè solo l'idea di infilare le scarpette da arrampicata mi faceva rabbrividire...

All'1,10, la resa: sms al Gnoc col tragico forfeit...

In fondo, meglio perdere un'uscita a gennaio che un lungo stop o non essere in condizione per le grandiose uscite future...



31 gennaio


Stamattina mi sono fiondato al Pronto Soccorso, per eliminare ogni dubbio: ebbene, dopo le radiografie ho avuto il verdetto: NON CI SONO FRATTURE!!!


A questo punto penso di arrampicare già sabato, dolore permettendo...

2 commenti:

kamerlele ha detto...

non c'è dubbio : l'infortunio è il peggior nemico di chi coltiva una passione che richiede "corpore"...
Io dopo un mese e mezzo non riesco a tirare sul dito della mano destra e mi arrabbio... è anche vero però che quello dell'infortunio è un momento di riflessione, un pò come guardarsi allo specchio, in silenzio. Lì devi un pò dimostrare di essere "leale, appassionato e umile" alla tua passione, alla montagna. Secondo me un bel giorno ti ripagherà.
;o)

Anonimo ha detto...

MEGLIO UN FUNGO SUL DITO, CHE UN TARTUFO NEL CULO!!!!!!!!