Sabato 9 dicembre 2006
Io, Manu, Paolino l'Alpino, Carlo e Paolo
La temperatura comincia a calare... ieri sera è nevicato... che facciamo?
Ma sì, regaliamoci una delle nostre realizzazioni all'insegna del "gran crinare"!
Cordata Varicocele quasi al completo: scoviamo su una guida di Parodi una via abbastanza ignota ai più, una galoppata in cresta piuttosto lunga, in versione invernale, e non proprio banale... La via percorre la Cresta Nord-Est del Monte Besimauda, meglio noto come Bisalta (m 2.231).
Parcheggiamo a Pradeboni, stessa partenza della via Normale: ottimo, in quanto abbiamo in programma l'anello, la traversata della Bisalta, salendo la Cresta Nord-Est e scendendo per la Normale.
Saliamo un lungo pendio fino ad intercettare la cresta, dove scatta la sosta con foto (in mezzo a noi, il Re di Pietra, il Monviso):
Risaliamo verso l'anticima:
Finalmente, dopo quasi 5 ore, gli ultimi risalti rocciosi ci portano in vetta.
La nostra galoppata fa tappa in vetta, dopo 1.200 m di dislivello:
Ci aspetta la discesa lungo la via Normale, non banale fino al colle, a causa della neve che impedisce di vedere i "buchi" tra un masso e l'altro, che hanno fatto rinunciare le uniche due persone sulla montagna, oltre a noi cinque...
E' tardi, bisogna scendere, la Bisalta proietta la sua ombra lunga sulla pianura cuneese e torinese:
Occhio ad Hannibal Lecter!!!!!!
2 commenti:
LA PROSSIMA VOLTA NON AVRETE SCAMPO.....VI MANGIO TUTTI!
Dunque, è stata l'ultima salita del gnoc????
Quest'infortunio gli chiude le porte dell'arrampicata su plastica, del boulder spinto e forzato, per spalancargli quelle di un'arrampicata su roccia continua e fluida come una danza, come insegna il grande Mauro????
La Cordata Varicocele non molla mai, non ci sono vertebre, ginocchia, polsi, polpastrelli o tendini che tengano!!!
Posta un commento