Io, Manu e Paolino l'Alpino
Siamo ai primi di gennaio, fa freddo, c'è la neve ed è una giornata tersa; dove si va in casi come questo? Ovvio, a rifarci gli occhi su una delle più belle balconate panoramiche sul Monviso: Punta Ostanetta (m 2.375).
Paolino c'è già stato n volte, io e Manu mai...
Imbocchiamo la Valle Po e parcheggiamo poco sopra la splendida borgata di Ostana (m 1.000).
Non c'è molta neve, ma fa freddo e c'è ghiaccio.
Si tratta di una salita semplicissima, solo un po' faticosa in inverno, ma che ripaga ampiamente con veduta incredibili sul Monviso (m 3.841) e, una volta in cresta, sull'intero arco alpino e sulla pianura...
Ecco i tavoli da pic-nic poco dopo la partenza: per chi ne ha abbastanza dopo 15'...
Il percorso è segnalato e tranquillo...
Sempre panoramico:
I primi sintomi della quota, salendo...
La neve aumenta un po', calziamo le racchette:
Quando usciamo in cresta, la vista si apre anche sulla pianura...
Spettacolo... Emerge chiaramente la Rocca di Cavour:
Sembra di essere su un aereo:
La cresta sale dolcemente; davanti a noi, il Monte Bracco.
Fin lassù...
Dove la cresta spiana...
La vetta!!!
La cresta continua e si passa da una punta all'altra:
Ecco due deficienti che simulano la discesa in sci del pendio:
Poi, inizia la discesa. Ci voltiamo a rimirar la nostra traccia:
Quando torniamo ai tavoli, nonostante la semplicità del percorso, la fatica si fa comunque sentire: ecco il solito autoscatto patetico del Gnoc, un Paolino l'Alpino versione San Patrignano ed io, che cerco di sembrare ancora fresco e dinamico, quando invece siamo a pezzi...
Ci concediamo un'ultima foto artistica:
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