domenica 8 luglio 2007

Spalla Est del BREITHORN OCCIDENTALE (m 4.101): via Normale


Domenica 8 luglio 2007




Io, Manu, Max e Paolino l'Alpino




Ieri grande festa di matrimonio della cuginetta Nadia: cena (alla grande!), tanti auguri a tutti e nanna verso l'1,15.


Stamattina, dopo sole 3 ore e tre quarti di sonno, la sveglia inesorabile mi butta giù dal letto!
Ho già preparato tutto la sera prima, mi lavo la faccia, mi vesto ed esco; passo a prendere Silvia e alle 5,30 siamo tutti sul luogo dell'appuntamento.
Tutti meno Manu e Giò!
Già incazzato, lo chiamo e... lo sveglio!!!
Ebbene sì, sono rimasti addormentati...
OK, già così l'orario è tardo, non possiamo certo star qui ad aspettare: noi si va... Si fanno i biglietti per la funivia e li si aspetta sul posto.
Dopo la canonica sosta culinaria a Scarmagno (tanto, ahimè, non abbiamo fretta...), eccoci a Cervinia (m 2.020), quando sono circa le 8,40.

Silvia, forse non ti rendi conto, ma alle tue spalle c'è "il più nobile scoglio d'Europa", Sua Maestà il Cervino (m 4.478)!!!



Siamo in 8, per cui usufruiamo dello sconto comitiva: 19 euro a testa per andata e ritorno a Plateau Rosa (m 3.480), anziché 26.
Percorriamo i tre tronconi dell'impianto di risalita ed eccoci in alta quota, sul ghiacciaio.
Enzo, Mirella, Silvia e Giò sono già arrivati: la loro destinazione è il prospiciente Rifugio Guide del Cervino, dove prendono subito possesso di una sdraio al sole.

Noi indossiamo i ramponi e partiamo, risalendo le piste da sci.

Le cordate:

  • Io e Manu
  • Paolino l'Alpino e Max

Alle nostre spalle, il Cervino:



L'obiettivo è acclimatarci in alta quota, in vista di salite molto impegnative, prima fra tutte la scalata del Dente del Gigante (m 4.013).


Verso le 11,00, un'ora dopo la partenza, si addensano le nuvole, in leggero anticipo rispetto alle previsioni meteo, ma in zona e soprattutto sotto la vetta del Breithorn Occidentale (m 4.165) ci sono ancora numerose persone.
Continuiamo a salire.


Percorriamo ora il lungo plateau che conduce alle pareti sud: a sinistra il Breithorn Occidentale, a destra il Breithorn Centrale (m 4.160), la nostra meta.

L'idea sarebbe quella di scalare il Breithorn Centrale e di percorrere poi la cresta che conduce al Breithorn Occidentale, per poi riguadagnare il Colle del Breithorn e le piste da sci.

Sopra i 3.900 m, la situazione climatica va peggiorando rapidamente: prima inizia una leggera nevicata, poi, man mano che saliamo, la visibilità si riduce ed aumenta il vento, che trasforma la neve in lame di ghiaccio che sferzano il viso e tempestano gli occhiali da sole.

Saliamo ancora, abbandonando la traccia autostradale che conduce alla vetta Occidentale e seguendo quella che va al Centrale; la visibilità diminuisce ed il vento non dà tregua.

Arriviamo in un punto in cui la salita termina: alla nostra sinistra una cresta rocciosa sale, a destra il pendio scende dolcemente, nei pochissimi metri fin cui ci è concesso di vedere...

Il mio GPS rileva la quota di m 4.101: siamo a soli 59 m di dislivello dalla vetta, che però non vediamo e non sappiamo nemmeno da che parte stia...

All'improvviso, come due fantasmi, appaiono due alpinisti nella nebbia, discesi dalla cresta a sinistra: non capiamo nemmeno di che nazionalità siano, ma in un misto di inglese e francese ci dicono che stanno scendendo dal Breithorn Centrale.

La temperatura è bassa, io sono tutto incrostato di neve e ghiaccio, non si vede nulla: un rapido conciliabolo e decidiamo di fare dietrofront, finché sappiamo da dove siamo arrivati e prima che la neve cancelli la traccia...

I due alpinisti ci seguono, evidentemente non saprebbero da che parte andare.


Diciamo la verità: non trovate una certa inquietante somiglianza???


Fortunatamente, l'esito sarà ben più felice...

Scendendo, ecco il fantasma che mi segue:



Arrivati al Piccolo Cervino (m 3.820), il vento raggiunge livelli impressionanti: abbiamo problemi di temperatura (specialmente Manu), di visibilità, di comunicazione verbale...

Io e Paolino abbiamo un buon senso dell'orientamento, non perdiamo la calma.

E poi io ho ancora l'asso nella manica: il GPS, che ha memorizzato la traccia in salita e potrebbe aiutarci a ritrovare la via del ritorno, in caso di bisogno. Ma per il momento non è necessario.

Ritroviamo le piste che scendono al Plateau Rosa, con un piccolo dubbio su quale troncone sia quello più diretto; dubbio che ci scioglie un'inserviente delle piste che transita nella bufera sugli sci.

Infatti, pochi metri dopo il terreno ci suona famigliare e noi ci lanciamo giù letteralmente al galoppo: Manu sta congelando (per riscaldare le gambe, si produce in gesti veramente comici, tipo majorette!!!) e gli amici al rifugio chissà cosa penderanno...

Infatti, riguadagnamo velocemente i pendii finali ed il rifugio, dove...


Giovanna ci (mi) accoglie con un sorriso smagliante, accomodante e comprensiva:

Tutto OK, scendiamo a Cervinia in funivia ed assaltiamo una panetteria-pasticceria!

A casa, facendo mente locale, ho ricostruito direzione, orari, quota, ecc…

In definitiva, ho capito solo adesso dove siamo finiti durante l’incredibile bufera di neve, ghiaccio, vento e nebbia che ci ha colti a Quattromila metri…
Non eravamo dove ci hanno detto i due crucchi incontrati nella tempesta, vale a dire a destra del Breithorn Centrale (la cosiddetta Finestra dei Breithorn m 4.014), ma sono certo che eravamo sulla Spalla Est del Breithorn Occidentale, dove ho indicato la X nella foto.
Il colle tra il Breithorn Occidentale (m 4.165) e quello Centrale (m 4.160) è a quota m 4.081.
Noi eravamo a m 4.101 e alla nostra sinistra i due crucchi erano scesi dalla cresta rocciosa che si vede in foto, quindi scendevano dal Breithorn Occidentale e non dal Centrale.

La foto è presa dal Breithorn Centrale: come si vede, mancava pochissimo, un pendio dolce e facilissimo…
Certo, vederlo col sole sembra un altro pianeta, vero?


3 commenti:

paolo ha detto...

meno male che non e' finita come nel libro!!!!!! :)

kamerlele ha detto...

hai colto a pieno il mio stato d'animo !!!! Giò

Dani, vaffanculo ! Il gps era senza pile e non saresti mai riuscito a rimetterne di nuove in quelle condizioni ! Lele

DANI ha detto...

Va voi non siete al mare???

Avete il wireless in spiaggia???